Il Decreto Aiuti bis prevede l’esenzione IRPEF fino a 600 euro per i benefit aziendali ai dipendenti.
Se prima la soglia esentasse per beni e servizi concessi dal datore di lavoro in fringe benefit era 258,23, questa sale a 600 euro, erogabili anche come rimborsi per le bollette, motivazione precedentemente esclusa.
L’esenzione risulta raddoppiata, superando anche il limite di 516 euro stabilito negli anni precedenti a causa dell’emergenza Covid.
Oltre all’aumento della soglia, un elemento rilevante è appunto la possibilità di far rientrare anche spese sostenute per utenze domestiche (servizio idrico, gas ed energia).
Per l’anno corrente quindi i rimborsi in busta paga fino a 600€ saranno esentasse e non concorreranno alla formazione del reddito.