Il clima economico è ancora incerto, ma, se guardiamo ai fatti recenti, le aziende sembrano scommettere sulla crescita e quindi appaiono pronte ad assumere nuovo personale. Anche le tendenze sull’occupazione mostrano un incremento della forza lavoro in diversi settori dell’economia e indicano che saranno probabilmente le PMI a generare una parte significativa della prevista creazione di nuovi posti di lavoro.
Individuare il momento giusto per assumere non è facile per nessuna azienda e può essere particolarmente sfidante in un momento come quello attuale in cui i budget sono particolarmente limitati.
Come fare quindi a prendere la decisione se assumere o meno nuovo personale?
È chiaro, non esiste una formula magica e le circostanze e i tempi sono diversi per ogni realtà. In un mondo ideale, tuttavia, la decisione di inserire qualcuno in organico dovrebbe sicuramente essere presa prima che si verifichi un problema serio organizzativo o con la gestione di un cliente, a causa della carenza di personale.
Non agire finché non si verifica una situazione di crisi non è mai una buona politica. Se ci si trova spalle al muro, è più probabile che si assuma qualcuno perché è immediatamente disponibile e non perché si è riscontrato essere la persona giusta. Il tempismo è fondamentale quando si parla di assunzioni.
Abbiamo riflettuto sulle domande fondamentali da porsi per comprendere se sia giunto il momento di assumere nuovo personale.
- State lottando con un carico di lavoro aumentato a causa di un problema temporaneo (un afflusso stagionale, un progetto impegnativo, ma destinato a concludersi) o è probabile che sia una tendenza a lungo termine? Se siamo nel primo caso, potreste prendere in considerazione un aiuto temporaneo piuttosto che un dipendente da assumere a tempo indeterminato.
- Avete bisogno di più persone o avete bisogno di fare le cose in modo diverso? Potreste fare un uso migliore della tecnologia, ad esempio per aiutarvi a semplificare i processi e ridurre gli oneri amministrativi non necessari in aree come la gestione del personale?
- Avete considerato se l’esternalizzazione del lavoro a uno specialista potrebbe essere una soluzione migliore rispetto all’assunzione di un dipendente? Questa a volte può essere una buona soluzione in aree specialistiche (come PR o marketing) in cui hai bisogno di esperienza, ma potrebbe non esserci abbastanza lavoro per giustificare l’assunzione di una persona interna all’azienda.
- C’è qualcosa che potreste smettere di fare? Rischiate, ad esempio, di mantenere una persona a gestire un lavoro che richiede molto tempo, ma in realtà non è molto redditizio?
- Avete esaminato a fondo il modo in cui il lavoro è organizzato e avete riflettuto sulla possibilità di distribuire i compiti in modo più efficace? Tutti in azienda sono completamente occupati o ci sono alcuni gruppi o reparti che hanno un carico di lavoro ridotto e potrebbero togliere parte del carico ai loro colleghi?
- Siete stati chiari su quale sarà il ruolo del potenziale nuovo assunto, quali competenze siano richieste e come aiuterà la vostra azienda a crescere?
- Quali sono le implicazioni finanziarie e pratiche dell’assunzione di una persona in più? L’azienda può sopportarne il costo? Avete un piano di onboarding pronto? (Quest’ultimo punto può sembrare ovvio, ma sono tante le aziende che terminano una ricerca e scoprono di non avere la scrivania o il computer disponibile).
- Cosa succederà se non riuscirete a trovare la persona giusta? Mantenere lo status quo è un’opzione praticabile?
La chiave del successo è pensare a qualsiasi selezione in modo coerente con un piano aziendale di medio-lungo periodo. Assicuratevi di essere chiari sulle competenze e sull’esperienza di cui la vostra azienda ha bisogno per supportare la crescita futura, valorizzando al massimo il team esistente ed il set di competenze che avete già a disposizione, rispetto a quelle che invece dovete acquisire o sviluppare.
Come si sta comportando la vostra azienda? State pensando di assumere personale?