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Articolo pubblicato il 14 Gennaio 2025 Tempo di lettura: 2 minuti

Con il nuovo anno, la Legge di Bilancio 2025 porta con sé importanti novità per il mondo delle buste paga e la gestione del personale. Tra le principali modifiche previste ci sono le aliquote Irpef, nuovi bonus dedicati ai redditi medio-bassi, nuove detrazioni fiscali, cambiamenti sui fringe benefit, e incentivi per le assunzioni. 

Ecco una panoramica delle principali novità che potrebbero impattare la gestione del payroll : 

CONFERMA ALIQUOTE IRPEF e RIMODULAZIONE DELLE STESSE 

La riforma Irpef prevede la conferma della riduzione delle fasce di reddito con nuove aliquote: dai quattro scaglioni in vigore nel 2023 si è passati a tre dal 2024.  

Inoltre, la detrazione base prevista per i redditi di lavoro dipendente non superiori a 15.000 euro passa da 1.880 euro a 1.995 euro. 

Le nuove aliquote IRPEF per i lavoratori dipendenti sono: 

  • 23% per redditi fino a 28.000 euro;
  • 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro;
  • 43% per redditi superiori a 50.000 euro. 

Cosa significa per il payroll? Le aziende dovranno aggiornare i software e verificare l’impatto delle nuove aliquote e nuove detrazioni sulle retribuzioni nette. 

BONUS FINO A 20.000 EURO 

Previsto un nuovo bonus fiscale per i redditi fino a 20.000 euro lordi annui, che verrà erogato direttamente in busta paga sotto forma di credito d’imposta. Questo provvedimento mira a sostenere i lavoratori con redditi medio-bassi. 

Ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 20.000 euro sarà riconosciuta una somma non imponibile calcolata in percentuale: 

  • 7,1% per redditi fino a 8.500 euro;
  • 5,3% per redditi tra 8.500 e 15.000 euro;
  • 4,8% per redditi tra 15.000 e 20.000 euro. 

Questo intervento mira a ridurre ulteriormente la pressione fiscale per i lavoratori a basso reddito. 

Cosa fare? Prepararsi a integrare nei cedolini il calcolo del bonus e aggiornare i processi amministrativi per rispettare le nuove regole. 

TAGLIO DEL CUNEO FISCALE 

Per redditi fino a 20.000 euro, è prevista una somma decrescente non imponibile, a seconda degli scaglioni di reddito. 

Per redditi tra 20.000 e 40.000 euro, viene introdotto un contributo fisso di 1.000 euro per redditi fino a 32.000 euro, che si riduce progressivamente fino ad azzerarsi per redditi di 40.000 euro. 

AGEVOLAZIONI PER LE NUOVE ASSUNZIONI 

La Legge di Bilancio 2025 prevede incentivi per favorire le nuove assunzioni, in particolare per giovani under 30, donne e over 50 disoccupati di lungo periodo. Gli incentivi includeranno sgravi contributivi e bonus per le aziende che assumono con contratti a tempo indeterminato. 
Opportunità per le aziende: Maggiori vantaggi fiscali per espandere il personale, ma anche l’obbligo di monitorare i requisiti richiesti. 

COME CAMBIANO I PREMI DI RISULTATO (PDR)? 

I premi di risultato godranno di una tassazione più favorevole per le aziende che li collegheranno a obiettivi di sostenibilità e produttività. Saranno anche incentivati strumenti di welfare aziendale in alternativa al premio monetario. 
Cosa cambia? Le aziende dovranno rivedere i piani di incentivazione e aggiornare i contratti integrativi per massimizzare i vantaggi fiscali. 

COME CAMBIANO I FRINGE BENEFIT? 

Nel 2025, i fringe benefit subiscono alcune modifiche, con tetti più alti per beni e servizi concessi ai dipendenti. Particolare attenzione sarà data alle auto aziendali a uso promiscuo, con una revisione delle regole sulla tassazione dei veicoli elettrici e ibridi. 

Per i mezzi di nuova immatricolazione a benzina o diesel, concessi in uso promiscuo dal 1.1.25, si assume il 50% dell’importo  corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri stabilita nelle tabelle ACI. La percentuale è ridotta al 10% per i veicoli a batteria a trazione esclusivamente elettrica e al 20% per i veicoli elettrici ibridi plug-in. 
Focus per le aziende: Verificare la compliance con le nuove soglie per non incorrere in sanzioni fiscali. 

AUTO A USO PROMISCUO: COSA ASPETTARSI? 

Le auto aziendali con uso promiscuo vedranno una modifica delle percentuali di fringe benefit. I veicoli con basse emissioni (elettrici e ibridi) saranno ancora incentivati, mentre le auto più inquinanti subiranno una tassazione più alta. 
Consiglio: Rivedere il parco auto aziendale per ottimizzare i costi e sfruttare le nuove agevolazioni. 

RIMBORSI SPESE PER LE TRASFERTE 

Cambiamenti in arrivo anche per i rimborsi spese, con una maggiore flessibilità nelle modalità di rendicontazione delle trasferte. Tuttavia, i limiti di esenzione fiscale potrebbero essere aggiornati, soprattutto per trasferte internazionali. 

Inoltre La nuova legge di Bilancio 2025 introduce dei cambiamenti nella deducibilità delle spese di trasferta sostenute dai dipendenti. Viene introdotta una distinzione tra i pagamenti sostenuti dal collaboratore con carta di credito e bancomat personali o in contanti. Le spese sostenute in contanti non saranno più deducibili, mentre si mantiene la deducibilità dei pagamenti elettronici.

Cosa fare? Aggiornare le politiche aziendali e i processi di gestione delle trasferte. 

AZIONI DA INTRAPRENDERE 

Queste misure porteranno: 

  • Una riduzione delle imposte sul reddito, soprattutto per i lavoratori a basso e medio reddito.
  • Un aumento del netto in busta paga per alcune fasce di reddito, grazie alle somme non imponibili e al taglio del cuneo fiscale.
  • Maggiore attenzione a incentivi fiscali per nuove assunzioni, che potrebbero favorire un aumento della forza lavoro dipendente. 

Con tutte queste novità, le aziende dovranno essere pronte ad adeguare processi, software e politiche interne per rimanere conformi alla normativa e sfruttare le nuove opportunità.

Per ulteriori informazioni su come semplificare il Payroll 2025, contattaci: il nostro team è pronto a supportarti! 

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