Di seguito le principali news normative di Ottobre 2025.
Indennità sostitutiva del preavviso – obbligo contributivo
L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 24446 del 3 settembre 2025 ha stabilito che l’indennità sostitutiva del preavviso ha natura retributiva e, come tale, è soggetta all’obbligo contributivo a decorrere dalla data di efficacia del licenziamento.
Risulta quindi irrilevante la rinuncia del lavoratore all’indennità, poiché la base imponibile contributiva deve essere calcolata sul minimale retributivo stabilito dalla legge e non sulle somme effettivamente corrisposte.
In altri termini, gli accordi transattivi tra datore di lavoro e lavoratore che prevedano la rinuncia all’indennità non sono opponibili all’INPS. L’obbligo contributivo resta quindi integro e inderogabile.
Introduzione della festività di San Francesco
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 8 ottobre 2025, n. 151, che prevede l’istituzione della festa nazionale di San Francesco d’Assisi per la giornata del 4 ottobre, a partire dall’anno 2026.
A decorrere dal prossimo anno, questo giorno verrà quindi trattato come una qualsiasi altra festività con effetti civili, con relativa assenza dal lavoro.
Comunicazione della malattia tramite messaggi WhatsApp
La Corte di Cassazione, con Sentenza n. 26956 del 7 ottobre 2025, ha ritenuto irrilevanti, per la prova della malattia particolarmente grave, i messaggi WhatsApp con cui il lavoratore informava il responsabile di filiale sull’andamento della propria patologia.
Tali comunicazioni non hanno valore medico-legale e non possono sostituire la documentazione sanitaria richiesta dal contratto collettivo per attestare una patologia grave che richieda terapia salvavita. Poiché i certificati medici non riportavano tale indicazione, è stata confermata la legittimità del licenziamento e rigettato il ricorso
Malattia: nuove modalità di esposizione in UNIEMENS
L’INPS, con il Messaggio n. 3029 del 10 ottobre 2025, illustra le nuove modalità di esposizione degli eventi e del conguaglio dell’indennità economica di malattia nel flusso Uniemens, da utilizzare a partire dal periodo di competenza di gennaio 2026 (le modifiche incidono, quindi, sulle denunce contributive da inviare entro il 28 febbraio 2026).
In particolare, a partire dalla competenza del mese di gennaio 2026, è prevista:
- la compilazione del calendario giornaliero per tutti gli eventi di malattia (sia gli eventi di durata pari o superiore a sette giorni che quelli di durata inferiore).
- l’indicazione:
- in caso di certificato di malattia telematico, del codice PUC (protocollo univoco del certificato);
- nei casi residuali di certificato cartaceo, della data inizio malattia o “PROTOCOLLO” rilasciato dalla Struttura territoriale dell’INPS (se presente).
Bozza legge di bilancio: misure per il lavoro
Riportiamo di seguito le principali novità in materia di lavoro, presenti nel DDL di Bilancio attualmente in discussione in Parlamento.
- Riduzione IRPEF: diminuzione dell’aliquota dal 35% al 33% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro.
- Detassazione retribuzioni: aliquota sostitutiva al 5% sugli incrementi retributivi relativi a rinnovi contrattuali sottoscritti nel 2025 e 2026, per redditi sotto i 28.000 euro.
- Esonero totale dei contributi per datori che assumono madri di almeno 3 figli minori di 18 anni e prive di impiego regolare da almeno 6 mesi, con limite massimo di 8.000 euro l’anno.
- Congedi parentali: il limite massimo di età del figlio viene esteso da 12 a 14 anni.
- Permessi per malattia del figlio:
- il limite massimo di età di quest’ultimo viene esteso da 12 a 14 anni;
- raddoppia da 5 a 10 giorni il limite annuo complessivo di assenze.
- Possibilità di prolungare il contratto a termine stipulato per sostituire lavoratori in congedo parentale, per un periodo aggiuntivo di affiancamento al lavoratore rientrante, fino al compimento del primo anno di età̀ del bambino.
- Aumento dell’esenzione dei buoni pasto elettronici da 8 a 10 euro giornalieri.
Si precisa che tali novità sono ancora solo in bozza, e potranno quindi essere modificate o soppresse fino all’approvazione della Legge di Bilancio, prevista, come di consueto, per gli ultimi giorni del prossimo mese di dicembre.