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Articolo pubblicato il 16 Settembre 2025 Tempo di lettura: 2 minuti

È Settembre e le vacanze sono finite, ma anche il tuo residuo ferie. E adesso?Può capitare: hai sfruttato più giorni di ferie di quelli che hai maturato fino a oggi.

Ma cosa significa davvero “andare in negativo con le ferie”?
E soprattutto: cosa succede se lasci l’azienda mentre hai usufruito di più giorni di quelli maturati?

In questo articolo vedremo:

  • Cosa significa avere il residuo ferie in negativo
  • Quante ferie si maturano ogni anno
  • Quando è possibile anticipare le ferie non maturate
  • Cosa succede in caso di dimissioni o licenziamento

Gestione delle ferie in negativo: cosa fare?

Cosa vuol dire avere ferie in negativo?

Ogni mese, il lavoratore matura un certo numero di giorni di ferie, stabiliti dal contratto collettivo o dall’accordo aziendale.

Può capitare però che, in accordo con l’azienda, tu possa utilizzare subito giorni che non hai ancora maturato, contando sul fatto che li accumulerai nei mesi successivi.

In questo caso quindi i residui che trovi nel tuo software di gestione ferie ed assenze e nel tuo cedolino sarà in negativo.

Quante ferie si maturano ogni anno?

La legge prevede che ciascun lavoratore maturi almeno 4 settimane di ferie all’anno, ciascun CCNL poi può prevedere delle maturazioni superiori. Di queste 4 settimane almeno 2 vanno godute nel periodo di maturazione, le altre due settimane entro i 18 mesi successivi.

Facciamo un esempio: nel 2025 ho maturato 5 settimane di ferie, 4 di legge ed una aggiuntiva prevista dal mio CCNL. Di queste, due settimane andranno godute entro il 31 Dicembre 2025, le restanti entro il 30 giugno 2027, quindi entro i 18 mesi successivi la maturazione.

È sempre possibile andare in ferie in anticipo?

La risposta è: dipende dall’azienda. Pur non avendone teoricamente diritto, il dipendente può accordarsi con l’azienda. Il datore di lavoro può autorizzarti a utilizzare le ferie che maturerai nei mesi successivi. In pratica, si tratta di una sorta di “anticipo” concesso dall’azienda sulle ferie che ancora non hai maturato.

Attenzione però: non è un regalo.

Cosa succede se lasci l’azienda mentre sei in negativo

Questa è la parte più importante da tenere in considerazione. In caso di dimissioni o licenziamento, quando il rapporto di lavoro si interrompe, si procede al conteggio delle ferie residue. Queste vengono liquidate con l’ultima busta paga. Se hai usufruito di ferie che ancora non avevi maturato, l’azienda può trattenere l’importo corrispondente.

Un esempio pratico:

  • ferie maturate: 12 giorni
  • ferie utilizzate: 18 giorni
  • saldo: – 6 giorni
  • valore economico dei 6 giorni: 600 € (ipotizzando 100 € al giorno)

L’azienda tratterrà 600 € dall’ultima busta paga o dal TFR.

Quindi, ferie anticipate: sì o no?

La risposta dipende dalle tue esigenze e dal tuo rapporto con l’azienda.

Puoi sicuramente godere delle ferie non ancora maturate, ma è bene avere chiaro che in caso di dimissioni o licenziamento quei giorni li paghi tu.

In sintesi:

  • Chiedi sempre l’approvazione dell’azienda.
  • Considera il rischio se pensi di cambiare lavoro.
  • Ricorda che le ferie anticipate non sono mai gratuite.

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