È un periodo particolarmente intenso per chi si occupa di gestione del personale in azienda: è l’inizio dell’anno e le incombenze sono normalmente numerose, quest’anno ancor di più, con la pandemia che continua a condizionare il nostro modo di vivere e di lavorare. In azienda le difficoltà legate al Covid si fanno sentire: malattie dell’ultimo minuto, quarantene, policy per gestire i contatti, organizzazione dello smart working…
Sommerse dal day-to-day amministrativo, troppo spesso le risorse umane aziendali si trovano a dover sacrificare altre attività altrettanto, se non più importanti: la pianificazione rimane indietro, i colloqui di valutazione delle performance vengono rimandati, i piani di carriera non vengono aggiornati.
Sono temi però che dovrebbero essere al centro dei pensieri HR perché quando ben gestiti alimentano un clima aziendale sereno, in cui i dipendenti si sentono coinvolti e compresi, con vantaggi evidenti sull’andamento del business.
Come fare quindi per liberare tempo a chi si occupa del personale in azienda, alleggerendo il carico amministrativo così da mettere al centro le persone?
Rivolgete lo sguardo al di fuori della vostra realtà aziendale e scoprirete che molte organizzazioni hanno scelto di gestire le risorse umane in collaborazione con consulenti esterni; non un totale outsourcing, ma l’ufficio HR che collabora con consulenti preparati e sempre aggiornati.
Un esempio su tutti è il tema dell’elaborazione paghe, tipicamente gestito in outsourcing dal consulente del lavoro. Ma l’outsourcer paghe può fare di più: può essere un vostro partner affidabile che non si limita all’elaborazione dei cedolini, ma gestisce tutto il processo paghe e le incombenze ad esso correlate, come il libro unico del lavoro, il calcolo dei contributi, la gestione dei rapporti di lavoro, adempimenti contributivi, assicurativi e previdenziali…
Quali sono i vantaggi?
Più tempo libero per l’HR aziendale
Come abbiamo detto, liberare tempo all’ufficio risorse umane è fondamentale per costruire team che funzionano in cui le persone danno il massimo. Dare in outsourcing tutta la burocrazia legata all’elaborazione delle paghe consentirà all’HR aziendale di avere il tempo per dedicarsi ad attività strategiche. Purtroppo, accade di frequente che a sottrarre tempo rimanga il passaggio dei dati al consulente per l’elaborazione paghe; anche questo problema può essere facilmente risolto: adottando un software per la gestione HR, tutti i dati necessari all’elaborazione dei cedolini vengono raccolti in un unico spazio centralizzato, senza errori e perdite di informazioni.
Compliance
Orientarsi tra tutte le normative che riguardano la gestione del personale e l’elaborazione paghe non è semplice, anzi si può dire che, soprattutto in Italia, si tratti di un tema piuttosto complesso. Le regole cambiano spesso ed è difficile mantenersi aggiornati per chi non se ne occupi a tempo pieno. Ecco perché un consulente esterno può aiutarvi: perché si tratta di una figura competente sul tema, informata sulle novità che sarà in grado di assicurarvi la compliance di tutti i vostri processi HR.
Il consulente HR Digitale
Quanto raccontato fino ad ora potrebbe sembrare poco difforme da quanto fatto finora in quelle realtà che scelgono di dare in gestione le paghe all’esterno. Ma vi è un punto di innovazione fondamentale, che può davvero dare uno sprint in più alla gestione paghe in outsourcing: la digitalizzazione. Soprattutto negli ultimi anni abbiamo visto l’organizzazione del lavoro mutare e sappiamo quanto in questo cambiamento la tecnologia sia stata un nostro alleato. E quanto lo possa essere nella gestione e comunicazione dei dati tra l’azienda, l’ufficio HR, i dipendenti ed i consulenti esterni: grazie al software per la gestione HR azienda e consulenti possono condividere i dati in modo lineare ed in sicurezza, senza perdita di informazioni od errori.